Ancora nel 2020, ascoltiamo quotidianamente di donne che subiscono violenze e maltrattamenti in famiglia e la maggior parte di loro, purtroppo, non sa come uscirne fuori.
Parliamo di donne fragili, che si sentono sole e che non riescono a ribellarsi ad una realtà che le annienta giorno dopo giorno.
Per fortuna però, esiste una rete di solidarietà in ogni città italiana, attraverso dei veri e propri centri antiviolenza, che aiutano le vittime e le accompagnano in tutto il loro percorso di rinascita.
Si tratta di realtà, gestite da associazioni, cooperative sociali e ONLUS, che si occupano di prevenire e accogliere le varie forme di disagio e violenza.
Uscire dalla violenza, quindi, è possibile se sai a chi rivolgerti! A Latina, troverai un centro antiviolenza sempre al tuo servizio, per accoglierti, consigliarti, orientarti, tutelarti, proteggerti e accompagnarti durante tutti i passi necessari a uscire finalmente, da quella situazione opprimente e ritrovare, così, la tua autonomia!
Centro Antiviolenza Donne: di cosa si tratta?
In Italia, di femminicidio muore una donna ogni due giorni! È un dato allarmante che non può essere sottovalutato, ma che deve far riflettere tutti.
Spesso le vittime chiedono aiuto troppo tardi o non fanno in tempo a rivolgersi alla persona giusta, perché isolate e impaurite.
Un aiuto importante invece esiste, è proprio quello del centro antiviolenza; un luogo in cui le donne possono trovare ascolto, attenzione, rispetto e sostegno senza avere alcuna paura.
Il servizio, dall’accoglienza fino alla presa in carico e gestione del caso specifico, si basa sul presupposto che la donna è un soggetto attivo, in grado di essere artefice del proprio cambiamento personale e relazionale.
L’obiettivo è proprio quello di dare supporto alle donne che vivono situazioni di disagio e favorire così, percorsi di crescita personale, a partire da una visione del problema che tiene conto, non solo degli aspetti individuali, ma anche delle dinamiche relazionali, sociale e culturali.
Il centro antiviolenza di Latina comprende attività di:
- ascolto e accoglienza
- sostegno psicologico
- sostegno legale
- orientamento all’inserimento sociale e lavorativo
- rete con i servizi socio-sanitari, le Forze dell’Ordine, gli avvocati, i Tribunali e le altre istituzioni coinvolte
- sostegno alla genitorialità
- sportello antistalking
- gruppi di auto-aiuto
Si tratta di servizi di aiuto, quindi totalmente gratuiti che garantiscono il massimo anonimato.
Tutela donne maltrattate
Bisogna sempre chiedere aiuto, non basta denunciare, perché spesso le parole delle donne non vengono prese in debita considerazione.
C’è bisogno di una vera e propria rete di sostegno e protezione, che le aiuti a riconoscere i segnali e metterle in guardia prima che la situazione peggiori.
Purtroppo in Italia, ci dobbiamo scontrare con una realtà giuridica che non aiuta le donne vittime di violenza, in quanto ancora succubi di una dimensione culturale patriarcale.
Il nostro sistema protettivo non è adeguato, per questo è fondamentale chiedere aiuto al centro anti-violenza, in grado di sostenere le donne in questo percorso delicato che le riporti alla libertà.
Il caso di Latina
Nel 2018 a Cisterna di Latina, Luigi Capasso, carabiniere di 44 anni, ha colpito la compagna di 39 sparandole vari colpi di pistola, per poi uccidere anche le due figlie di 7 e 13 anni e togliersi la vita.
Questo è un altro dramma nato tra le mura domestiche, che nessuno sospettava ma che la donna aveva denunciato dopo la separazione.
Ma cosa non ha funzionato? La richiesta di aiuto della donna che temeva questo epilogo tragico, è rimasta del tutto inascoltata.
Sicuramente di questo problema, oggi, se ne parla di più ma la strada è ancora lunga e si deve fare necessariamente qualcosa per evitare epiloghi così drammatici.
Rivolgetevi sempre a qualcuno che possa aiutarvi e proteggervi, non lasciatevi annientare!