Malattie del ricambio

Una delle espressioni molto ricorrenti in ambito medico è quella di malattie del ricambio, ossia di una serie di patologie che sono caratterizzato da una disfunzione del metabolismo che non riesce a trasformare e utilizzare in maniera ottimale gli alimenti che vengono assunti con il cibo. Cerchiamo di capire qualcosa in più su queste malattie.

Quali sono le malattie del ricambio?

Volendo fornire un elenco delle malattie del ricambio, le possiamo racchiudere come segue:

Il diabete mellito è probabilmente la più ricorrente e consiste nell’impossibilità di utilizzare in maniera precisa il glucosio, elemento che rappresenta la principale fonte energetica delle cellule; tutto ciò si traduce in valori molto elevati della glicemia.

La gotta è invece una patologia che si manifesta con attacchi di artrite molto dolorosi, accompagnati molto spesso da arrossamento e gonfiore, in prossimità delle articolazioni; questa patologia trova la sua manifestazione in conseguenza della presenza di elevati accumuli di cristalli di acido urico.

Quando parliamo invece di malattie cardiovascolari, ci riferiamo ad un insieme di patologie che riguardano il cuore e i vasi sanguigni e che si possono racchiudere nell’infarto, nell’ictus, nell’aneurisma o in una più semplice aritmia.

Infine, parliamo dell’obesità, un disturbo dell’alimentazione che comporta un accumulo di grassi e un indice di massa corporea superiore a 30 che nel lungo periodo può comportare conseguenze negative per la salute.

Quali sono le malattie del ricambio?

Proprio perché si tratta di malattie eterogenee e che presentano un determinato grado di complessità, è opportuno effettuare una diagnosi differenziale per non incorrere in errori banali e fare in modo che possa essere applicata la terapia più idonea per le singole malattie.

Quali sono le cause delle malattie del ricambio

Sono diversi i fattori di rischio che possono comportare l’insorgere delle malattie del ricambio. Molto spesso, a complicare la situazione, si mette anche la circostanza che questi fattori tendono a combinarsi tra loro aumentando ulteriormente il livello di rischio. Scopriamo insieme quali sono.
I fattori di rischio maggiori che possono comportare l’insorgere delle malattie del ricambio. Il fumo eccessivo del tabacco, lo smog delle autovetture, un regime alimentare non ottimale, la mancanza di una regolare attività fisica e l’abuso di sostanze alcoliche sono tra le principali cause. Accanto a questi fattori che possono comunque essere eliminati adottando uno stile di vita sano, ce ne sono altri di natura metabolica quale può essere ad esempio il funzionamento non corretto di un enzima o di una proteina che comportano un’alterazione del funzionamento corretto del metabolismo.

In questi casi, sarà compito dello specialista comprendere qual è il motivo che comporta questo malfunzionamento e identificare la terapia più idonea.